Articolo: Pletismografia corporea
Cos’è?
La pletismografia corporea è il test più semplice per la misura della quantità totale di aria contenuta nel torace. Il test si basa sul principio di Boyle-Mariotte applicato a misure condotte in un pletismografo corporeo mentre il paziente inspira ed espira gentilmente contro una valvola chiusa per pochi secondi. Test ed interpretazione sono standardizzati da Linee Guida Internazionali (4).
A cosa serve?
Il test permette di misurare la quantità di gas presente nel polmone e con questo stabilire se esiste una malattia che riduce il volume polmonare causandone un difetto ventilatorio restrittivo.
Come si fa?
Il paziente sta all’interno di un box pletismografico con pareti trasparenti. Dopo alcuni respiri tranquilli e senza staccarsi dal boccaglio, il circuito respiratorio viene chiuso temporaneamente da una valvola ed paziente invitato ad inspirare ed espirare in modo leggermente più veloce del solito. Così facendo, il gas nel torace si comprime e decomprime, permettendo il computo della misura del volume a partire dalle variazioni di pressione generate durante questa manovra. Segue un inspirio profondo seguito da un’espirazione massimale per misurare la quantità totale di gas a massima distensione e compressione toracica. La manovra viene ripetuta almeno due volte.
Vantaggi e limiti del test
La pletismografia corporea è una misura non invasiva e sempre ben accetta dai pazienti perché in pochi attimi si ottiene un risultato attendibile a differenza di altre tecniche, come la diluizione dei gas, che impiegano molto più tempo e non misurano il volume di gas polmonare all’interno di aree poco ventilate o non ventilate.
Solo i pazienti claustrofobici possono avere problemi con il test, anche se la trasparenza delle pareti di plexiglas aiuta a tollerare il tempo di chiusura nel box.
Controindicazioni
Non esistono controindicazioni al test. Come sopra anticipato, il paziente lo può rifiutare per claustrofobia.
Effetti collaterali
Essendo un test non invasivo, non esistono effetti collaterali particolari.
Per saperne di più
- Wanger J, Clausen JC, Coates A, Pedersen OF, Brusasco OF,Burgos F, Casaburi R, Crapo R, Enright P, van der Grinten CPM, Gustafsson P, Hankinson J, Jensen R, Johnson D, MacIntyre N, McKay R, Miller MR, Navajas D, Pellegrino R, Viegi G. Standardization of the measurement of lung volumes. Eur Respir J 2005; 26: 511-522.